“Un modello cognitivo delle dipendenze affettive patologiche”
(di Erica Pugliese, Angelo Maria Saliani, Francesco Mancini, Psicobiettivo, vol.XXXIX, 2019)
ABSTRACT
Negli ultimi decenni, il tema delle dipendenze affettive ha conosciuto un notevole sviluppo. A questo si affianca, dal punto di vista clinico, un crescente numero di pazienti che si rivolgono a psicoterapeuti e/o psichiatri in seguito alla comparsa di sintomi depressivi e ansiosi riconducibili a relazioni intime disfunzionali.
Nonostante l’universalità del tema, l’impennata d’interesse e delle richieste di trattamento, tale problematica non è stata ancora riconosciuta dai sistemi nosografici ufficiali e lo stato dell’arte sulle dipendenze affettive rimane discrasico: è assente una definizione univoca, non si conoscono l’eziologia, i sintomi, le determinanti cognitive e comportamentali e manca un protocollo di trattamento adeguato in termini di efficacia.
Di questo costrutto sappiamo solo che esiste, ricopre un ruolo importante nella definizione del caso, spiega una lunga serie di sintomi clinici, ricorre parallelamente in numerosi disturbi psichiatrici e che questa condizione è chiamata love addiction, amore immaturo, co-dipendenza (Gayol, 2015), dipendenza relazionale, dipendenza affettiva (Borgioni, 2015) o dipendenza affettiva patologica (Fernandez-Alvarez, 2002), confondendo anche sulla stessa denominazione del fenomeno.
L’articolo integrale (clicca qui) ha l’obiettivo di definire il costrutto di dipendenza affettiva, tracciare il profilo del dipendente affettivo tipico in termini di scopi, coping disfunzionali, fattori di mantenimento e introdurre il ruolo del conflitto intrapsichico ( esterno, semplice o akrasico) nella spiegazione della sofferenza psicopatologica.
Questo lavoro rappresenta il punto di partenza per un progetto più ampio, finalizzato a costruire un protocollo cognitivo-comportamentale per la riduzione della morbilità e degli esiti subiti in termini di disturbi della salute mentale.
Inoltre, per chi volesse approfondire il tema delle dipendenze affettive, consiglio il libro di Ameya G. Canovi, Psicologa e Dottore di Ricerca “Di Troppo Amore”